09/01/2020
La prima vera notizia del 2020 per il Rimini.com non riguarda strettamente il campo, ma la panchina. Perché da questa settimana il ruolo di capo allenatore della prima squadra è passato dalle mani di Fabio Gasperoni a quelle di Stefano Fallini. Una decisione sofferta e per certi versi inevitabile, presa di comune accordo da dirigenza, staff e lo stesso Gasperoni.
Petre Cornel, collaboratore della prima squadra, e Fabio Gasperoni hanno visto in Stefano Fallini la figura che può portare ad un cambiamento necessario, che all’alba del girone di ritorno deve esserci assolutamente se questa squadra vuole evitare una dolorosa e spiacevole retrocessione in Serie C2. «È stata una decisione presa di comune accordo, anche con lo stesso Fabio» ha commentato Fallini, che prosegue: «Mi hanno proposto di prendere la squadra per due motivi: il primo di dare uno scossone alla squadra e all’ambiente, richiesta arrivata anche da Fabio che comunque rimarrà a disposizione in veste di giocatore; secondo perché proprio Fabio inizierà il corso da allenatore per il patentino Uefa B e quindi sarà impegnato spesso durante la settimana e rischia anche di non esserci per delle partite. Ho accettato cosciente delle difficoltà ma fiducioso e questa sarà la prima settimana sotto la mia guida».
I biancorossi dovranno sin da subito rimboccarsi le maniche e iniziare una scalata estremamente complicata. La classifica vede il Rimini.com al penultimo posto, con un ritardo sulla zona salvezza di 10 punti, oltre ad essere la squadra con il peggior attacco del girone. Insomma, il lavoro da fare c’è ed è tanto: «Cercheremo di portare avanti diversi aspetti affrontati da Fabio nei mesi precedenti, anche se ovviamente ci metterò del mio impostando alcune cose diversamente da come sono state fatte finora. La prima cosa sulla quale dovremo lavorare con più urgenza è l’aspetto mentale, dobbiamo riuscire a far tornare nei giocatori quella fiducia che è andata persa a causa dei risultati negativi e di alcune pessime prestazioni».
Per fare questo però non basta “semplicemente” cambiare il mister in panchina, ma serve anche una risposta dalla squadra, dai giocatori con maggiore esperienza fino ad arrivare ai più giovani: «Io non ho la bacchetta magica e dovremo lavorare tutti insieme, ognuno mettendo la propria parte per riuscire a venire fuori da questa zona impantanata della classifica e da un periodo così difficile». Per fare questo, Fallini è partito fissando un proposito importante, in modo tale da motivare l’ambiente e i giocatori: «Ci siamo dovuti necessariamente dare un obiettivo che ci dovrà servire da stimolo per tirare fuori il meglio da noi stessi. L’obiettivo più importante e ambizioso, a questo punto, è quello di raggiungere la salvezza senza passare dai playout, qualcosa di molto difficile ma avere un obiettivo di questo genere, in questo momento, ci aiuterà sicuramente a raggiungere i risultati che ci prefissiamo».
Michelangelo Bachetti
Addetto stampa Calcio a Cinque Rimini.com
Petre Cornel, collaboratore della prima squadra, e Fabio Gasperoni hanno visto in Stefano Fallini la figura che può portare ad un cambiamento necessario, che all’alba del girone di ritorno deve esserci assolutamente se questa squadra vuole evitare una dolorosa e spiacevole retrocessione in Serie C2. «È stata una decisione presa di comune accordo, anche con lo stesso Fabio» ha commentato Fallini, che prosegue: «Mi hanno proposto di prendere la squadra per due motivi: il primo di dare uno scossone alla squadra e all’ambiente, richiesta arrivata anche da Fabio che comunque rimarrà a disposizione in veste di giocatore; secondo perché proprio Fabio inizierà il corso da allenatore per il patentino Uefa B e quindi sarà impegnato spesso durante la settimana e rischia anche di non esserci per delle partite. Ho accettato cosciente delle difficoltà ma fiducioso e questa sarà la prima settimana sotto la mia guida».
I biancorossi dovranno sin da subito rimboccarsi le maniche e iniziare una scalata estremamente complicata. La classifica vede il Rimini.com al penultimo posto, con un ritardo sulla zona salvezza di 10 punti, oltre ad essere la squadra con il peggior attacco del girone. Insomma, il lavoro da fare c’è ed è tanto: «Cercheremo di portare avanti diversi aspetti affrontati da Fabio nei mesi precedenti, anche se ovviamente ci metterò del mio impostando alcune cose diversamente da come sono state fatte finora. La prima cosa sulla quale dovremo lavorare con più urgenza è l’aspetto mentale, dobbiamo riuscire a far tornare nei giocatori quella fiducia che è andata persa a causa dei risultati negativi e di alcune pessime prestazioni».
Per fare questo però non basta “semplicemente” cambiare il mister in panchina, ma serve anche una risposta dalla squadra, dai giocatori con maggiore esperienza fino ad arrivare ai più giovani: «Io non ho la bacchetta magica e dovremo lavorare tutti insieme, ognuno mettendo la propria parte per riuscire a venire fuori da questa zona impantanata della classifica e da un periodo così difficile». Per fare questo, Fallini è partito fissando un proposito importante, in modo tale da motivare l’ambiente e i giocatori: «Ci siamo dovuti necessariamente dare un obiettivo che ci dovrà servire da stimolo per tirare fuori il meglio da noi stessi. L’obiettivo più importante e ambizioso, a questo punto, è quello di raggiungere la salvezza senza passare dai playout, qualcosa di molto difficile ma avere un obiettivo di questo genere, in questo momento, ci aiuterà sicuramente a raggiungere i risultati che ci prefissiamo».
Michelangelo Bachetti
Addetto stampa Calcio a Cinque Rimini.com